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11 straordinari spot per surfare

11 straordinari spot per surfare

Da Windandsea Beach a La Jolla fino a Mavericks, la California vi stupirà con le sue onde davvero epiche

Dalle soleggiate coste di San Diego alle fredde acque della California settentrionale, nel Golden State ogni surfista troverà l’onda perfetta da cavalcare. Nell’agosto 2018, l’assemblea del paese ha votato all’unanimità per rendere il surf lo sport ufficiale della California. È stata addirittura stabilita una data per festeggiare questa decisione epica: il 20 settembre è ufficialmente il California Surfing Day. Ecco una panoramica dei migliori spot del paese per surfare, che vogliate sfidare le onde in prima persona o semplicemente ammirare alcuni dei migliori surfisti al mondo.

Windansea Beach, La Jolla

Questo classico spot a La Jolla si è conquistato un posto nella storia del surf nel 1937, quando il pioniere del surf Woody Brown cavalcò qui le onde per la prima volta. Da allora, le straordinarie onde di La Jolla sono diventate tra le più famose di San Diego County, comparendo addirittura nel film di Andy Warhol San Diego Surf (1967). Le onde di Windansea possono essere imponenti (da 0.5 a 3 metri) e le condizioni atmosferiche sono tendenzialmente imprevedibili. Proprio per il grado di difficoltà e per l’alone di competitività che lo circonda, questo spot è più indicato per i surfisti esperti. Se siete alle prime armi, potreste trovarvi più a vostro agio lungo le più tranquille coste di La Jolla.

Swami’s, Encinitas

All’interno della State Marine Conservation Area di Swami’s, questo classico spot a Encinitas (eletta tra le migliori 20 città per il surf dal National Geographic) deve il suo nome alle torri dorate a forma di loto della Self-Realization Fellowship, che guardano l’oceano dall’alto delle scogliere. Non dovete essere professionisti per cavalcare le onde di Swami’s, ma è meglio se siete almeno a un livello intermedio. Un ottimo punto per ammirare le onde dell’oceano sono proprio le torri, che hanno anche dei bellissimi giardini.

Trestles (San Onofre State Beach), San Clemente

Con una serie di point break che prendono il nome dal ponte sul fiume San Mateo, Trestles è la dimostrazione che, quando si parla di onde, le dimensioni non sono tutto. Per arrivare qui dovrete fare un pezzo a piedi dal parcheggio della San Onofre State Beach, ma ne vale davvero la pena. Le onde sono tra le più belle in assoluto, world-class faces that some have claimed are the mainland’s best. È meglio che i principianti lascino i break più impegnativi ai surfisti esperti cerchino invece punti più tranquilli lungo la spiaggia.

The Wedge, Newport Beach

Sarebbe più appropriato se The Wedge si chiamasse “La Bestia”. Che facciate surf o bodyboard, le straordinarie onde di Newport Beach sono davvero selvagge! Si formano quando le onde si ingrossano e si scontrano poi con una seconda onda in arrivo. Il risultato? Onde di 9 metri e ogni genere di corrente marina, meglio se osservate tranquillamente dalla costa.

Huntington Beach Pier, Huntington Beach

Con un pedigree che risale a un secolo fa, alle prodezze di leggende del surf dalle Hawaii come George Freeth e Duke Kahanomoku, il molo a Huntington State Beach è forse il santuario del surf più sacro nella California meridionale. E come sede del Vans US Open of Surfing, è un vero e proprio punto nodale del surf americano. A seconda delle giornate, anche i surfisti alle prime armi potranno cavalcare le onde che hanno visto trionfare campioni del calibro di Andy Irons e Kelly Slater. Lungo la Pacific Coast Highway, troverete un paio di superstore di surf: Jack’s Surfboards (in attività dal 1957) e Huntington Surf & Sport.

Surfrider Beach, Malibu

Se vi serve una prova del valore di Surfrider Beach, sappiate che questo point break alla Malibu Lagoon State Beach è stato riconosciuto come prima World Surfing Reserve dalla the Save the Waves Coalition. E non c’è da meravigliarsi. Le onde perfette sono state cavalcate da leggende del surf del calibro di Miki (Da Cat) Dora e Surfrifer ha giocato un ruolo cruciale nel diffondere la cultura del surf (grazie, Gidget). Questo spot non è da tutti, ma ha onde a cui ambire.

Rincon Point, Carpinteria

Soprannominato la “Regina della Costa” e descritto dallo storico del surf Matt Warshaw come “Il point break americano di riferimento”, Rincon si trova a cavallo delle contee di Ventura e Santa Barbara. Le onde in inverno sono davvero straordinarie, al punto che Surfline.com ha affermato che “alcuni spot sono una prova incofutabile che il nostro Creatore era un surfista”. Se state guidando sulla U.S. 101 e vedete una line-up di surfisti molto fitta, accostate un attimo per godervi la scena. E a Carpinteria, Rincon Designs Designs (659 Linden Ave.; 805-684-2413) merita decisamente una visita per la sua linea di abbigliamento e per le tavole da surf realizzate dall’artigiano Matt Moore.

Pismo Beach Pier, Pismo Beach

Un tipico paese di mare ha bisogno di onde come si deve, e a Pismo Beach troverete surf spot d’eccezione da entrambe le parti dell’iconico molo. Il più delle volte le onde sono adatte ai principianti, ma sono anche di un certo spessore: infatti, a ottobre ha qui luogo la Pismo Beach Open, gara di qualificazione per la World Surf League.

Asilomar State Beach, Pacific Grove

Se le inafferrabili onde di Ghost Tree off Pebble Beach sono le più grandi e le più famose di Monterey County, Asilomar State Beach è un’opzione molto più sicura e adatta ai comuni mortali. Asilomar di solito è davvero tranquillo come spot, ma tenete d’occhio il meteo, può diventare anche più turbolento. Quando poi avrete bisogno di riscaldarvi e ricaricarvi un po’, andate a prendere una buona tazza di caffè al Phoebe’s Café (Asilomar Conference Grounds).

Steamer Lane, Santa Cruz

Le scogliere che si affacciano sullo spot di Santa Cruz, che prende il nome dalle navi a vapore che un tempo navigavano lungo la costa, formano un anfiteatro naturale con ben 4 point break. Insomma, a meno che non ci sappiate davvero fare, forse è meglio che rimaniate a guardare la scena dall’alto. Potete anche andare a visitare il Santa Cruz Surfing Museum, che celebra la storia locale del surf: è proprio a Santa Cruz che il surf ha fatto il suo debutto nel continente americano nel 1885, quando tre principi hawaiani sfidarono le onde locali sulle loro tavole di legno di sequoia.

Mavericks, Half Moon Bay

A lungo rimasto un segreto locale custodito dagli abitanti di Half Moon Bay, la fama di Mavericks si è poi decisamente diffusa, diventando a buon merito l’onda più famosa d’America. Celebrato nei libri, documentari e nel film Chasing Mavericks, questo spot ha onde che possono raggiungere i 24 metri, con le  giuste condizioni atmosferiche. Mavericks deve il nome al cane di Jeff Clark, pioniere del surf. Andate a curiosare nella sua Mavericks Surf Company, a caccia di abbigliamento cool e della giusta attrezzatura per sfidare le onde.

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