La città di Berkeley, un paradiso per gli artisti amanti della tranquillità e per i filosofi bohemien, affonda le sue radici nel movimento Flower Power degli anni ‘60 e ‘70. Ma questa vivace città californiana della libertà di espressione, oltre a questo, vanta anche un panorama sempre più prominente di cibi, vini e birre artigianali, che dipingono con le loro pennellate colorate la tela di arte e cultura della città. Usate i comodi mezzi pubblici per andare da San Francisco a Berkeley: la strada sarà breve. Inoltre, Berkeley occupa uno dei primi posti nella lista dei luoghi d’interesse della Bay Area.
“Vi risulterà difficile dire: ‘sì, ho visto Berkeley’”, dice Dan Marengo di Visit Berkeley, il gruppo turistico locale della città. “C’è tantissimo da vedere; alquanto sorprendente, visto che la città corrisponde a un quarto delle dimensioni di Oakland”. La città, che nel 1866 prese il nome dal filosofo e vescovo irlandese George Berkeley, è perfetta da esplorare, con i suoi accoglienti rioni percorsi da un viavai di passanti in cerca di acquisti, dai genitori con cani al guinzaglio e passeggini, e dagli atleti che fanno jogging e si allenano con lo skateboard. L’eccellente University of California dà a Berkeley un’energica scossa, e gli studenti provenienti da tutto il mondo conferiscono alla città un carattere internazionale e intellettuale. Ma perché Berkeley è diversa? Lungo il viale principale, la University Avenue, potrete comprare un vestito esotico al Sari Palace, gustare il cibo indonesiano di Jayakarta, e ancora godervi i chicchi di caffè tostati artigianalmente da Algorithm Coffee Co.
Fermatevi al centro turistico di informazioni, che si trova a un isolato a nord dalla stazione di BART, nel centro di Berkeley (punto nevralgico della metropolitana leggera locale, che permette di accedere a San Francisco e alle altre città della Bay Area). Qui il personale amichevole vi aiuterà fornendovi brochure e mappe, e potrete decidere cosa guardare e quali attività svolgere scegliendo tra miriadi di possibilità di visite a piedi fai-da-te nella città.
—Harriot Manley & Lisa Trottier
