Come rivivere la “Summer of Love”
Vivete l’atmosfera del 1967 con questi eventi a tema, mostre e tour
Sono passati 50 anni da quando migliaia di ragazzi statunitensi invasero il quartiere di Haight-Ashbury, a San Francisco, in cerca di amore libero, droghe psichedeliche e stili di vita alternativi. Anche voi potrete festeggiare l’anniversario dello spirito libero della Summer of Love sia dentro che fuori la zona della Baia di San Francisco grazie a una serie di eventi locali, mostre e tour che vi porteranno indietro nel tempo.
L’estate del 1967 fu allo stesso tempo sia il momento clou che il canto del cigno di una contro-cultura che trovava le sue radici nel cosiddetto movimento “Beat”, caratterizzato dalla lotta per i diritti civili, la messa in scena di teatro d’avanguardia e la comunità hippie. “[Loro] erano alla ricerca di qualcosa. Un qualcosa di più spirituale, più pacifico e più libero,” dice Dennis McNally, storico, autore ed ex addetto stampa della band Grateful Dead, nonché co-curatore della mostra “On the Road to the Summer of Love” ospitata dalla California Historical Society.
Per ricreare la vostra esperienza della Summer of Love, partite da San Francisco e proseguite il vostro percorso attraverso il Golden State. Ammirate i poster psichedelici esposti al de Young Museum, girovagate per il Golden Gate Park e seguite una guida-musicista fino a quella che un tempo era la sede dei Grateful Dead, al 710 di Ashbury Street. Oppure, come suggerisce McNally, fate un salto da Love on Haight, un negozio a tinte psichedeliche che incarna l’energia dei giorni passati. I figli dell’amore libero potranno anche essere spariti da tempo, ma dentro questa boutique dai colori dell’arcobaleno, continua McNally, “il loro spirito vive ancora.”
Andate alla scoperta dei luoghi origine del movimento
Il modo migliore di tornare nella San Francisco del 1967 è quello di recarsi nel
suo cuore pulsante, ossia l’iconico incrocio di Haight Street e Ashbury Street. Moltissime compagnie turistiche sarebbero felici di farvi fare un giro. Saltate su uno dei furgoncini Volkswagen dipinti con graffiti dai colori intensi e seguite un San Francisco Love Tour per avere un’infarinatura sulla storia della città; in alternativa, unitevi a Wild SF per un Free Love Tour che potrete pagare quanto volete, nel corso del quale seguirete una guida cantante nella visita di quelle che un tempo erano le abitazioni di Janis Joplin e dei Grateful Dead. I magici Summer of Love tour, invece, si concentrano di più sul lato psichedelico del 1967, mettendo a disposizione occhiali 3D e un autobus ispirato ai possibili effetti allucinogeni dell’LSD che vi porterà a visitare luoghi storici come la Fillmore Concert Hall.
Preferite, invece, seguire il vostro ritmo nella scoperta della città? Scaricate l’app di Detour e seguite il tour a piedi di Haight-Ashbury raccontato dalla voce dell’attore Peter Coyote, che ha vissuto in prima persona la Summer of Love come membro di una compagnia teatrale attivista chiamata “The Diggers”. Il racconto di Coyote rende più chiara sia la visione idealistica propria di questo vicinato che la sua realtà spesso pericolosa, approfondendo la spiegazione con aneddoti personali e descrizioni di spazi nascosti che, è probabile, non notereste altrimenti.
Fate una gita culturale
“Sesso, droga e rock ’n‘ roll è la citazione che più di tutte attribuiamo alla Summer of Love, ma questo momento della storia di San Francisco in realtà è stato caratterizzato da un elemento estetico ben definito di cui bisogna tenere conto,” dice Colleen Terry, co-curatrice dell’esposizione “The Summer of Love Experience: Art, Fashion, and Rock & Roll” ospitata dal de Young Museum. Questa mostra esplora l’effetto creativo di quel periodo—con poster rock a caratteri cubitali, vestiti in pelle e all’uncinetto, nonché accecanti spettacoli di luce che sono, ad oggi, un’istituzione per qualsiasi concerto e festival.
Ma non fermatevi qui. Passate dalla California Historical Society, dove la mostra “On the Road to the Summer of Love” analizza, per mezzo di rare fotografie e oggetti originali, le forze che hanno contribuito a creare questa vibrante contro-cultura. E non perdetevi “Love or Confusion: Jimi Hendrix in 1967” al Museum of the African Diaspora: qui, potrete vedere immagini dello scatenato debutto negli USA di Jimi Hendrix al Monterey Pop Festival. Infine, chi è interessato alla storia LGBT può scoprire di più circa l’impatto che ebbero quattro icone “queer” sulla cultura americana, incluso il poeta Allen Ginsburg, all’interno della mostra “Lavender-Tinted Glasses” ospitata dal GLBT History Museum.
Unitevi alla festa
Nonostante il suo nome, la Summer of Love in realtà è scoppiata nel gennaio 1967, quando la manifestazione musicale Human Be-In richiamò migliaia di persone al Golden Gate Park; in questa occasione, lo psicologo Timothy Leary esortò la folla a “turn on, tune in and drop out.” (cioè, ad “accendersi, sintonizzarsi e lasciarsi andare”). Per questo motivo, è ovvio che San Francisco decida di celebrarne il 50° anniversario con una moltitudine di festival musicali ed eventi speciali. Il musical di Broadway “A Night with Janis Joplin”, in scena all’American Conservatory Theater dal 7 giugno al 2 luglio, rivive la vita troppo breve dell’icona del rock che abitò nel quartiere di Haight-Ashbury quando era all’apice del successo. La fiera Haight-Ashbury Street Fair, che ha avuto origine nel 1978, ritorna l’11 giugno con oggetti artigianali, poster leggendari e cibo fantastico, mentre il concerto Jerry Day, in ricordo del front man dei Grateful Dead Jerry Garcia, avrà luogo il 6 agosto presso il McLaren Park.
Esplorate la Baia e dintorni
San Francisco sarà anche stata il centro nevralgico della Summer of Love, ma i suoi effetti si sono diffusi anche molto oltre la sua baia. Potrete festeggiare il suo anniversario visitando il Grateful Dead Archive della University of California, a Santa Cruz, dove una mostra vi porterà indietro nel tempo attraverso storiche pubblicazioni e poster per farvi rivivere la vita quotidiana lungo la Haight Street. In alternativa, potete partecipare al Monterey International Pop Festival, il concerto che ha fatto decollare la carriera musicale di artisti come Hendrix, gli Who e Otis Redding nel 1967. L’evento tornerà dal 16 al 18 giugno con un programma epico che includerà alcuni artisti presenti anche durante la primissima edizione, come il cantante soul Booker T. e il bassista dei Grateful Dead Phil Lesh. La maggior parte del programma, comunque, sarà dedicata alla nuova scena musicale che include Gary Clark Jr., gli Head and the Heart e Father John Misty.
In altre zone della regione della Costa Centrale, l’importanza di questo primo movimento culturale a difesa dell’ambiente è rimasta intatta. La coltivazione di prodotti biologici è florida in luoghi come Earthbound Farm a Carmel, dove i visitatori posso cogliere da soli erbe e ortaggi, godendo dei sapori e profumi di un giardino sensoriale. A est di Santa Barbara, nel paradiso spirituale di Ojai, lezioni giornaliere di yoga e pasti biologici sono la norma, mentre il Meditation Mount è un popolare punto panoramico nel quale allenare il proprio senso di auto-consapevolezza.
A Los Angeles è possibile riscoprire un pezzo della storia del rock ’n‘ roll visitando il Grammy Museum at L.A. Live che espone le fotografie di Jim Marshall scattate nel 1967, oppure comprando souvenir con tanto di simbolo della pace presso la boutique di prodotti ecologici ma trendy J Gerard Design Studio, sulla Melrose Avenue. Concludete il vostro tour sulla Summer of Love con un cocktail nel patio del Sunset Marquis, un hotel sul tratto della Sunset Strip che è anche la sede di uno degli studi musicali più importanti della storia della musica, il NightBird Recording Studios.