Le grotte del Pinnacles Park non hanno niente a che vedere con le caverne di calcare che si trovano in vari punti degli Stati Uniti. Tecnicamente, non potrebbero nemmeno definirsi grotte. Nel corso di migliaia di anni, l’acqua che scorre in questa zona ha provocato una lenta erosione formando crepe sottili e profonde tra le gigantesche rocce del parco. Enormi pezzi di roccia si sono staccati, frantumati e sono caduti nelle fessure formatesi. Se i pezzi erano troppo grandi per riuscire ad infilarsi,rimanevano intrappolati, formando una sorta di “tetto” e creando come dei tunnel di roccia, noti come “talus caves”.
“Come è buio qui dentro.”
I visitatori del parco potranno visitare due gruppi di queste grotte. Le Balconies Caves, nella zona ovest, sono aperte tutto l’anno, tranne dopo le grandi piogge invernali (chiamate in anticipo per verificare le condizioni del luogo). Le Bear Gulch Caves, nella zona est, vengono chiuse di tanto in tanto per proteggere i pipistrelli della specie “orecchione di Townsend”, che qui vivono e allevano i cuccioli (in genere le grotte sono chiuse da metà maggio a metà luglio). Si consiglia di chiamare prima. A prescindere da quale parte del parco decidiate di esplorare, non sono necessarie particolari abilità speleologiche, ricordatevi solo di portare la vostra sete di avventura! Appena entrati, accendete la vostra lampada frontale (o l’illuminazione del cellulare) e infilatevi nelle strette spaccature, sotto le rocce incastrate e attraverso i minuscoli passaggi. Tendete l’orecchio e ascoltate gli altri visitatori ripetere l’eterno ritornello: come è buio qui dentro. Eh già!