La figlia di Walt Disney Diana Disney Miller ha fondato questo museo a Presidio a San Francisco per far conoscere la vita, la carriera e la storia del padre; il museo offre al visitatore il meglio dell’arte dell’animazione e mostra come la creatività di Disney abbia dato vita ad alla cultura pop.
Il museo è ubicato in quelle che furono le baracche dell’esercito, poi diventato parte del parco nazionale di circa 13.000 metri quadri, con gallerie interattive, classi per apprendere l’arte del disegno, un teatro a tema del capolavoro Fantasia, un caffè e il negozio di merchadising del museo.
Il museo, è diventato subito una meta obbligata per coloro che amano Disney - che la stessa figlia definisce "L'uomo dietro il sogno" - e tutto quello che è scaturito dal suo lavoro sia prima che dopo la sua scomparsa.
All'interno del museo si possono ammirare una serie di foto, filmati, oggetti, disegni e plastici che sono diventati oggetti di culto per gli appassionati del mondo Disney e dei suoi parchi, ma allo stesso tempo importanti anche per chi è interessato alla storia dei cartoon e del cinema. Una meta obbligata anche per i numerosi visitatori stranieri che si recano in California. e che difficilmente dimenticano di includere San Francisco nel proprio itinerario. Si tratta di alcune ore spese veramente bene perché l'aria che si respira all'interno delle sale è quella vera - e non poteva essere altrimenti - di "casa Disney".
All’interno del museo ci sono 10 sale dedicate alla vita di Walter Elias Disney, alcune narrano la sua infanzia ed il suo sviluppo artistico in Missouri; l’ascesa del suo studio ad Hollywood negli anni 30 (la sua invenzione di narrare le storie su un cartellone) nonché i film particolari con un focus sui i cortometraggi patriottici ed i documentari sulla natura che egli realizzò nel 1950s.
Il museo offre mostre del periodo predigitale, il processo artistico con il quale fu creato Pinocchio ed il percorso che Walt Disney fece con Salvador Dalì. Come già detto, al museo si tengono lezioni di tecnica di disegno (alcune di sole due ore altre intensive per l’intera giornata) sulle tecniche di animazione e la loro tecnologia. Ad esempio, come “animare” la tristezza disegnando occhi, bocca e forma del viso. Al teatro vengono proiettati interi film come Winnie the Pooh, film con attori veri come Il professore tutto matto e spezzoni di cartoni di repertorio.
Il museo sembra essere dedicato al pubblico adulto di Disney, veri amanti dei suoi cartoon e patiti dell’arte del fumetto, però anche i bambini possono essere attratti da una visita al museo. Secondo il portavoce PR del museo: ”I giovani visitatori possono toccare con mano i disegni prendendo parte alle attività conoscitive che si svolgono all’interno oppure guardando le proiezioni dei film Disney classici. Lo scopo del nostro sistema conoscitivo è quello di coltivare nelle giovani generazioni il talento creativo ed ispirarli a seguire la propria immaginazione.”